Manifesto

Piccole luci che ne compongono una grande, ma la luce vera è quella del prologo del vangelo di Giovanni

In questi tempi in cui tutte le istituzioni, Chiesa inclusa, stanno vivendo una profonda crisi d’identità, riteniamo che sia necessario rimettere Cristo al centro della società per riportare ordine e giustizia nel caos attuale.

Per farlo intendiamo organizzarci sul principio del monachesimo secondo due direttrici:

  • Monachesimo individuale: il monaco come colui che si fa monade, unico, con Cristo, che conforma la sua vita agli insegnamenti di Gesù e si mette, con ferma decisione, in cammino verso la santità, propria e altrui.
  • Monachesimo comunitario: la comunità, in particolare quella familiare, vista come luogo in cui si cresce nella fede e nell’amore e si vive esperienza di Cristo, diviene il principio fondante di una rete di comunità locali, che vivono, operano e agiscono nel territorio, formando una rete a cui partecipano dando e ricevendo.

Sebbene convinti che sia la fede in Cristo uno dei principi necessari affinché possano tornare ordine e giustizia, ci rivolgiamo comunque anche a coloro che non la professano. A loro ci appelliamo in quanto uomini e donne di buona volontà, sull’esempio di Gesù che accoglieva tutti chiedendo a ciascuno di loro di fare la propria parte (“soldati … accontentatevi delle vostre paghe” – Lc 3,14), non costringendo nessuno a cambiare forzatamente le proprie convinzioni.

Per questo intendiamo aprire la rete di comunità di fede ampliandola anche con comunità non confessionali che però condividano, di volta in volta, alcuni degli obiettivi di speranza e carità che ci si prefiggerà di raggiungere.

Alle comunità di fede chiediamo di fondare sé stesse sulla preghiera, individuale e collettiva, e sulla vita sacramentale, innestati nella Chiesa Universale e in quella Locale, senza creare sette o parrocchie parallele.

A tutte le comunità, di fede e non, chiediamo di:

  1. Pensare in ottica missionaria: ogni comunità che raggiunge una certa maturità aiuta le comunità vicine a crescere o a fondarsi
  2. Formarsi su principi laici etici quali: la resistenza civile e la lotta non violenta, l’autonomia di giudizio e di azione, l’educazione civica, la capacità di autosufficienza

Vogliamo seguire il motto di San Giovanni Bosco di essere “buoni cristiani”, per chi crede, “e onesti cittadini”.

Primi Firmatari

Stefano Bertucci, Luca Lezzerini, Wanda Massa, Teresa Palazzolo, Domenico Romaniello

Sottoscrittori

Michela Lazzè

Margherita Ulisse

Marco Sebastiani

Se volete sottoscrivere il presente manifesto, potete inviare una e-mail alla casella info@lucesveritatis.it

Foto di Joshua Earle su Unsplash

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