Grazie Genova!

Ieri si è tenuto a Genova, nei locali della Parrocchia S. Pio X, il secondo incontro con la nascente comunità.

Le numerose persone presenti hanno partecipato alla preghiera iniziale, seguita poi dalla presentazione degli aspetti strategici e operativi del progetto Luces Veritatis, e hanno posto numerose domande, rendendo l’incontro molto ricco e vivace.

Si è trattato di un bellissimo momento di confronto e di condivisione, anche grazie all’eccellente ospitalità di don Matteo che ringraziamo calorosamente, sia per averci concesso l’uso dei locali sia per averci “rinfrescato le idee” con un ottimo gelato!

Un grazie va a tutti coloro che hanno organizzato l’evento, ben sapendo quanto sia difficile, citando uno dei presenti, “in un sabato di luglio strappare le persone dalla spiaggia”.

E un grazie a tutti coloro che, “lasciata la spiaggia di luglio”, hanno partecipato.

Tanta voglia di costruire, assieme a tanti dubbi che, come dice il Vangelo, è giusto che ci siano: “Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento?” (Lc 14,28). Ma anche tanta Speranza, come ci insegnano le vite dei Santi che, prima di noi, da persone normali quali erano, hanno realizzato cose incredibili, semplicemente perché hanno permesso a Dio di agire attraverso loro e come ci insegna, più severamente, il brano di Gesù che cammina sulle acque di Mt 14: “24La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. 25Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. 26Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. 27Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». 28Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». 29Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». 32Appena saliti sulla barca, il vento cessò. 33Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».”.

Come Pietro sulla barca, noi chiediamo al Signore di farci fare cose che oggi sembrano impossibili ma, a differenza di Pietro, non dobbiamo dubitare, ma dobbiamo essere “pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1Pt 3,15).

Ispira o Signore le nostre azioni,

e accompagnale con il Tuo aiuto,

affinché ogni nostra attività

abbia sempre da Te il suo inizio

e in Te il suo compimento.

Per Cristo nostro Signore.

Amen

Credits: Photo by Erin Doering on Unsplash

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