Leggiamo la Regola: Capitolo I, Varie categorie di monaci

Riportiamo di seguito il primo capitolo della Regola di S. Benedetto. Invitiamo tutti a meditarlo. Successivamente posteremo degli articoli che lo commentano e poi degli articoli che presentano, attualizzandola, il resto della Regola.

Il testo completo della Regola è facilmente reperibile in libreria e lo si può trovare online. Quello che useremo noi proviende dal sito “Ora et Labora”.

In questo primo capitolo, S. Benedetto enumera le quattro categorie di monaci, dividendole in due gruppi, i monaci veri e propri e quelli che hanno tradito l’ideale monastico. La Regola è stata scritta per la prima categoria, ossia i cenobiti, quella che S. Benedetto stesso definisce “fortissima e valorosa”.

Capitolo I – Le varie categorie di monaci

  1. E’ noto che ci sono quattro categorie di monaci.
  2. La prima è quella dei cenobiti, che vivono in un monastero, militando sotto una regola e un abate.
  3. La seconda è quella degli anacoreti o eremiti, ossia di coloro che non sono mossi dall’entusiastico fervore dei principianti, ma sono stati lungamente provati nel monastero,
  4. dove con l’aiuto di molti hanno imparato a respingere le insidie del demonio;
  5. quindi, essendosi bene addestrati tra le file dei fratelli al solitario combattimento dell’eremo, sono ormai capaci, con l’aiuto di Dio, di affrontare senza il sostegno altrui la lotta corpo a corpo contro le concupiscenze e le passioni.
  6. La terza categoria di monaci, veramente detestabile è formata dai sarabaiti: molli come piombo, perché non sono stati temprati come l’oro nel crogiolo dell’esperienza di una regola,
  7. costoro conservano ancora le abitudini mondane, mentendo a Dio con la loro tonsura.
  8. A due a due, a tre a tre o anche da soli, senza la guida di un superiore, chiusi nei loro ovili e non in quello del Signore, hanno come unica legge l’appagamento delle proprie passioni,
  9. per cui chiamano santo tutto quello che torna loro comodo, mentre respingono come illecito quello che non gradiscono.
  10. C’è infine una quarta categoria di monaci, che sono detti girovaghi, perché per tutta la vita passano da un paese all’altro, restando tre o quattro giorni come ospiti nei vari monasteri,
  11. sempre vagabondi e instabili, schiavi delle proprie voglie e dei piaceri della gola, peggiori dei sarabaiti sotto ogni aspetto.
  12. Ma riguardo alla vita sciagurata di tutti costoro è preferibile tacere piuttosto che parlare.
  13. Lasciamoli quindi da parte e con l’aiuto del Signore occupiamoci dell’ordinamento della prima categoria, ossia quella fortissima e valorosa dei cenobiti.

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