Novena a S. Benedetto: nono giorno

Nono giorno

            La carità tra di noi e verso tutti

            L’individualismo sfrenato di oggi porta a infiniti conflitti, non soltanto nella società, ma anche tra le pareti domestiche. San Benedetto, opponendosi alla dissoluzione della società del suo tempo, ha voluto invece creare delle comunità e delle famiglie in cui regnasse l’amore, la pace, la collaborazione, l’umile servizio reciproco, la rinuncia al proprio egoismo. Con queste parole egli conclude la sua Regola: « Come c’è un cattivo zelo, pieno di amarezza, che separa da Dio e porta all’inferno, così ce n’è uno buono, che allontana dal peccato e conduce a Dio e alla vita eterna. Ed è proprio in quest’ultimo che i monaci devono esercitarsi con la più ardente carità e cioè: si prevengano l’un l’altro nel rendersi onore; sopportino con grandissima pazienza le rispettive miserie fisiche e morali; gareggino nell’obbedirsi scambievolmente; nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma piuttosto ciò che giudica utile per gli altri; si portino a vicenda un amore fraterno e scevro da ogni egoismo; temano filialmente Dio; amino il loro abate con sincera e umile carità; non antepongano assolutamente nulla a Cristo, che ci conduca tutti insieme alla vita eterna» (cap. 72).

            Preghiamo.

            Santo Padre Benedetto, in questo mondo di conflitti e di dissoluzione, non solo sociale, ma anche familiare, ottienici da Dio il dono della pace, della concordia, dell’amore reciproco, fondato sull’umiltà, sul servizio fraterno e sulla rinuncia al nostro egoismo, fa’ che mai si dissolva la nostra famiglia, cresciuta nella casa di Dio secondo le tue sagge e sante disposizioni, e che dalla nostra dimora l’esempio dell’amore e della pace si diffonda intorno a noi in tutta la società. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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