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Venerabile Servo di Dio José María Arizmendiarrieta – Prima Parte

Basandoci in gran parte sulle informazioni contenuto nel sito acton.org, presentiamo la prima parte di una breve biografia di Padre José María Arizmendiarrieta. Il sito acton.org è gestito dall’Acton Institute, un think-tank la cui missione è promuovere una società libera e virtuosa caratterizzata dalla libertà individuale e sostenuta da principi religiosi.

Per le altre parti: seconda parte, terza parte

José María Arizmendiarrieta è stato un sacerdote spagnolo basco che, grazie alle sue straordinarie capacità ed alla sua visione estremamente innovativa, ha realizzato la Mondragón University e, successivamente, la Mondragón Corporation, una cooperativa di cooperative estremamente attive nell’economia spagnola tanto da risollevare l’economia di un’area devastata dalla Guerra Civile spagnola.

José María Arizmendiarrieta è stato dichiarato “venerabile servo di Dio” nel 2015 in quanto “persona di eroiche virtù” ed è quindi salito sul primo dei tre gradini verso la canonizzazione completa.

Scoperta la sua vocazione poco dopo la Guerra Civile spagnola, “Arizmendi”, come veniva più brevemente chiamato, divenne un attivo attuatore della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, dimostrando che la sua applicazione è realmente efficace nel generare un’economia ricca e con la Persona al centro.

Uno dei grandi limiti della nostra società attuale è proprio la crassa ignoranza dei principi e delle considerazioni espresse nella Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. Come vedremo in questo post e in altri che lo seguiranno a ruota, l’applicazione pratica della Dottrina Sociale porta innumerevoli vantaggi che possono essere (e, infatti, come vedremo, lo saranno) condivisi anche da non credenti.

Oggi è molto diffusa nell’immaginario popolare l’idea di una chiesa (lo scriviamo con la minuscola perché non è la vera Chiesa Cattolica) popolata di beghine over-80 e persone disturbate mentalmente. E questa considerazione ci può stare, soprattutto l’ultima, visto che anche S. Paolo, quando parlerà di Resurrezione all’Areopago verrà schernito e preso per matto, dallo stesso pubblico che lo aveva ascoltato attentamente fino ad un minuto prima.

In effetti, credere nella Resurrezione può sembrare folle, e potrebbe giustificare anche tali opinioni. Ma solo se si considera il problema superficialmente. Se la questione della Resurrezione viene invece affrontata in maniera scientifica e razionale, come ampiamente dimostrato da Vittorio Messori nei suoi libri, diventa una cosa molto sensata.

Quello che non si capisce è perché una Dottrina Sociale che risplende di saggezza e coerenza venga completamente ignorata dalla massa, non solo delle persone ma anche degli studiosi.

Tu che stai leggendo, perdonaci il chiamarti direttamente in causa, sai di cosa tratta la Dottrina Sociale della Chiesa? Hai mai letto, per esempio, la Rerum novarum?

José María Arizmendiarrieta, lo vedremo, ha ampiamente dimostrato che, una volta compresa e messa in pratica, la Dottrina Sociale della Chiesa fa, si perdoni il gioco di parole, “miracoli”.

Ma torniamo al nostro José María.

Sebbene avesse perso un occhio da giovane per un incidente, Arizmendi era un lettore accanito ed un attento osservatore del comportamento umano.

Durante la Guerra Civile fu corrispondente per un giornale in lingua basca e si espresse in maniera molto esplicita contro la visione dittatoriale di Francisco Franco. Per questa ragione, grazie alla denuncia di alcuni informatori di Franco, José María Arizmendiarrieta fu arrestato nel 1937 e condotto davanti al plotone d’esecuzione per essere giustiziato. Per un incredibile colpo di fortuna, un problema amministrativo sospese l’esecuzione e salvò la vita di Arizmendi. Fu poco dopo questo evento che entrò in seminario per diventare sacerdote cattolico.

Il suo primo incarico come parroco fu nella parrocchia basca di Mondragón, evento che si rivelò subito come un secondo colpo di fortuna. Arizmendi, osservandosi intorno, si rese subito conto che la popolazione di Mondragón era finita in un circolo vizioso di povertà che la stava distruggendo materialmente e spiritualmente.

Arizmendi pensò a lungo su come affrontare questa situazione. E poi passò all’azione.

Oltre a fare catechesi ai suoi parrocchiani riguardo agli insegnamenti sociali della Chiesa (quelli che noi oggi chiamiamo Dottrina Sociale) e cioè la dignità del lavoro, la vocazione ad usare i propri talenti a servizio degli altri, il ruolo da protagonista del lavoratore, la solidarietà sociale del lugo di lavoro, ebbe anche l’idea di fondare una scuola professionale che insegnasse nuove tecniche e competenze di valore, ossia quello che oggi chiamiamo capacity building.

Inizialmente collaborò con un’industria locale per fornire un insegnamento molto pratico ma questo approccio si rivelò fallimentare.

Arizmendi non si scoraggiò, ma prese armi e bagagli e avviò il proprio Politecnico (Scuola Professionale Politecnica) che oggi tutti conoscono come Mondragon University.

Seppur di umili origini, essendo stata pensata per far diventare operai degli adulti disoccupati provenienti dall’agricoltura, oggi la Mondragon Unibertsitatea fornisce programmi per baccellierati (e.g. lauree triennali), lauree magistrali, dottorati (Ph.D.), studi professionali e studi vocazionali.

Tali programmi spaziano da vari campi dell’ingegneria, alla scienza dei materiali, al business, all’Information and Communication Technology, alle scienze dell’educazione e altro ancora.

Attualmente è frequentata da migliaia di studenti provenienti da ogni parte del mondo.

L’Università svolge anche ricerca in varie aree tra cui:

  • Tecnologie ingegneristiche
  • Business management
  • Innovazione educativa
  • Cooperativismo
  • Gastronomia

Tutti i dettagli sul suo ventaglio formativo e molto altro li potete trovare sul sito ufficiale della Mondragon Unibertsitatea.

José María Arizmendiarrieta ha applicato la Dottrina Sociale già nella sua scuola politecnica ma non è stato il primo. Tantissimi altri, santi e non santi, l’hanno fatto quando ancora non si chiamava Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica ma, più semplicemente, “buon senso che discende dal Vangelo”.

In questo mondo oggi sfiduciato, fondato sulle chiacchiere sterili e sulla competizione diabolica e suicida del divide et impera, è necessario, è indispensabile, è improrogabile riprendere in mano la Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica e dispiegarla nella società.

È tutto già scritto, non resta che, come fece Arizmendi, applicarlo qui, nel nostro metro di trincea che Dio ci ha assegnato.

Per ora ci fermiamo con questa prima parte della biografia di José María Arizmendiarrieta, a breve pubblicheremo la seconda.

Nel frattempo, invitiamo tutti a pregare come segue:

Signore Dio misericordioso, Tu hai suscitato nella Chiesa l’opera pastorale del tuo servo José María Arizmendiarrieta Madariaga, sacerdote.

Ti ringraziamo per il tuo amore, espresso nella dedizione del Tuo servo alla comunità cristiana e alla società, soprattutto nel mondo del lavoro.

Preghiamo affinché l’esempio di dedizione di questo sacerdote possa diventare più noto e riconosciuto dalla Chiesa con l’onore dei santi, per l’incoraggiamento dei cristiani.

Concedici, per sua intercessione, di essere artefici dell’applicazione dei Tuoi insegnamenti nella società per la Tua gloria e per il bene del Tuo popolo.

Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen

Pater , Ave, Gloria.

Statua del venerabile servo di Dio José María Arizmendiarrieta

Credits: Immagine di De Olatz.fernandez – Trabajo propio, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=77257677

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