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Amici di Fulton John Sheen

In questo sito dalla grafica semplice troviamo le opere principali dell’arcivescovo Fulton John Sheen.

Per la sua storia, oltre al sito di cui parleremo, potete andare sulla pagina a lui dedicata su santiebeati.it. Da questa pagina prendiamo solo un aneddoto, invitandovi a leggere il resto:

Aveva otto anni, quando un giorno, servendo la Santa Messa al Vescovo Mons. John Spalding, gli sfuggì di mano l’ampollina del vino che si schiantò con gran fracasso sul pavimento della cattedrale. In sacrestia, si aspettava un terribile rimprovero. Il Vescovo, invece, tutto amabile, gli domandò: «Giovanotto, a che scuola andrai quando sarai più grande?». Il piccolo nominò la scuola cattolica della città. Ma il Vescovo sottolineò: «Ti ho detto: quando sarai grande!». E aggiunse, sicuro: «Di’ a tua madre che un giorno, andrai a studiare a Lovanio e poi diventerai Vescovo, come me». Il ragazzino rientrò in casa e riferì tutto alla mamma, ma presto dimenticò completamente il discorso del prelato.

Sul sito degli Amici di Fulton John Sheen possiamo trovare moltissimo materiale che, a parte qualche refuso e un layout molto semplice, riflette la grande sapienza di questo arcivescovo divenuto uno dei più famosi telepredicatori cattolici degli Stati Uniti.

Il suo motto fu “Da per Matrem Me venire” e rispecchia la sua profonda fede che possiamo apprezzare nei suoi scritti.

E allora ringraziamo Dio per avercelo donato e i suoi Amici per averci messo a disposizione le sue opere in maniera così semplice e diretta.

Concludiamo con un suo breve discorso tenuto alla radio il 1 gennaio del 1950:

I nostri nemici, se ci deridono e ci tormentano è perché sanno che noi possediamo qualcosa che a loro manca, è perché la nostra Fede è un rimprovero al loro male. In fondo essi sospirano la nostra pace e vorrebbero cambiare i loro dubbi nella nostra fiducia in Dio. Essi ci invidiano perché vogliono ciò che noi abbiamo, ma al loro prezzo, non a quello di Gesù: vogliono la nostra Fede senza la Croce.

Cerchiamo di capire la loro psicologia e di avere pazienza con loro. Le maggiori obiezioni non provengono dalla loro ragione, ma dalla loro condotta o dal modo in cui vivono.

Perlopiù essi protestano, discutono e deridono perché hanno un profondo desiderio di compiere qualche azione contro il principio che stanno combattendo. Probabilmente senza ancora aver amato il Divino, essi temono inconsciamente di innamorarsi di Gesù, perché in Lui tutto attrae.

Quando un malvagio odia un’anima innamorata di Gesù, dimostra di sapere che quell’amore è una sentenza negativa al male che lo tormenta.

Voglia Dio che non sia lontano il giorno in cui coloro che perseguitano, amino; perché l’odio altro non è che amore capovolto.

(Fulton J. Sheen, da “Ancore sull’abisso. Radiomessaggio del 1 Gennaio 1950”)

Credits: Immagine di ABC Radio – eBay itemphoto frontphoto back, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=22576793

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